Il ghetto di Roma è oggi un piccolo quartiere carino. Contrasta con il resto del vasto centro storico di Roma per un’atmosfera di paesino più presente e più tranquilla. Oggi corrisponde al Rione Sant’Angelo, tra la piazza di Largo Argentina con il suo santuario risalente ai primi tempi di Roma, fino al Teatro di Marcello, e tra il Tevere e Piazza Venezia.
Questi luoghi di Roma furono segnati dal ghetto storico della città, di cui restano poche cose delle grandi battiture insalubri, spesso allagate, che erano collegate da ponti sospesi sopra gli oscuri vicoli, e dove gli ebrei furono costretti a vivere per quasi tre secoli! Il quartiere fu infatti ristrutturato alla fine del XIX secolo, creando spazi piacevoli da vivere.
Tuttavia la cultura ebraica segna ancora queste strade, come nel dialetto e nella gastronomia: carciofi fritti (deliziosi!), zuppa di pesce, pasticcini, ecc.
Ci sono molti piccoli bar e ristoranti di quartiere. Al di là delle sue strade accoglienti, si scoprono le loro deviazioni di belle opere d’arte e di architettura, tra cui colonne di portici medievali incastonate nelle facciate. Visita Piazza Mattei, con l’incantevole Fontana delle Tartarughe, e anche il grazioso Palazzo Mattei di cui bisogna visitare i due sorprendenti cortili interni decorati da busti di imperatori romani e altri oggetti d’antiquariato. Dirigendosi verso la collina del Campidoglio, si passa attraverso un importante sito archeologico, costituito da una parte del Portico di Ottavia, e del Teatro di Marcello. Vicino al Tevere, la grande sinagoga è un bell’edificio della fine del XIX secolo dove si può scoprire un museo ebraico. Infine, Piazza Margana ha bellissimi resti medievali.
Itinerario
Attraversando il quartiere da ovest a est si può passare per questi bei luoghi e piazze: Piazza Cenci, via di Monte de’ Cenci, Piazza delle Cinque Scole, poi via del Portico d’Ottavia e il grazioso Tempietto del Carmelo. Si può poi raggiungere Piazza Mattei con la Fontana delle Tartarughe e il palazzo, poi raggiungere il Portico di Ottavia, passare per la Sinagoga, il teatro di Marcello, la Piazza di Campitelli con la sua fontana e la chiesa, poi la graziosa piazza medievale di Piazza Margana.Panoramica storica
Per informazione storica, è qui che i papi decisero di rinchiudere gli ebrei, murando buona parte di questo quartiere designato come ghetto, per oltre 300 anni! dal 1555 al 1870, quasi senza interruzioni. Rimane solo un pezzo del muro, con alcuni passaggi che corrispondono alle vecchie porte.
Alloggi ed alberghi
Altre fotografie del quartiere
Mappa ed informazioni
Su internet : Ghetto di Roma su Wikipedia, sul sito del comune
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