Prima dei romani, l’Italia centrale fu in gran parte territorio degli etruschi. Questa civiltà, a lungo oscurata dai loro prestigiosi successori e conquistatori, fu tuttavia di grande ricchezza e influenza.
Lo testimoniano i numerosi e vasti siti archeologici e gli arredi che vi furono scoperti, tra cui i lussuosi ornamenti, in particolare nelle necropoli. Si ritrovano in diverse regioni italiane, con l’«epicentro» in Tuscia, nel nord del Lazio.
Cerveteri
In provincia di Roma si trova uno dei siti etruschi più suggestivi di Cerveteri. Qui le vastissime necropoli, risalgono dal IX secolo a.C. con la precedente cultura villanoviana, fino al III secolo a.C.
Il sito principale è la necropoli di Banditaccia. Conta migliaia di sepolture che formano un piano quasi urbano, con quartieri, strade e piazze. Si estende su 400 ettari! la zona riservata alla visita è di «solo» 10 ettari e totalizza quasi 400 tumuli. Alcune tombe sono monumentali, scavate nella roccia, poi sormontate da imponenti tumuli circolari. Altri sono a forma di casa, alcuni hanno bassorilievi o contengono dipinti murali.
Nella provincia di Viterbo, un po’ più a nord, si trovano anche altri siti notevoli della civiltà etrusca:
Tarquinia
Tarquinia è con Cerveteri il più sorprendente dei siti etruschi del Lazio. A differenza del precedente, non è per l’aspetto monumentale esterno. Qui l’interesse si trova all’interno delle tombe. Le scale scendono nelle camere sepolcrali per offrire al visitatore uno spettacolo pittorico, le pareti sono coperte di affreschi, a volte molto ben conservati, che raccontano la vita dei defunti, fenomeni mitici legati alla vita o alla morte.
Il museo etrusco di Tarquinia è anche il più importante della regione insieme a quello di Villa Giulia a Roma.
Altri siti etruschi della provincia di Viterbo
Ecco alcuni siti archeologici segnati dalla cultura etrusca, tra cui le più vaste necropoli. Puoi anche consultare la sezione dedicata agli Etruschi su Roma-Roma.
Vulci
L’importante città-stato etrusca di Vulci, fu – una volta non consuetudine – colonizzata dai romani nel IV secolo a.C.
Il vasto sito archeologico occupa un altopiano di circa 120 ettari attraversato da un fiume, dove si mescola natura e archeologia, tra i resti della città, un piccolo lago e gli animali.
Norchia
Intorno a un’acropoli, Norchia è un sito selvaggio e grandioso, quasi abbandonato, dove i resti sparsi risalgono a molte epoche: preistorica, etrusca, romana e medievale.
L’interesse principale è quello della necropoli, con tombe monumentali ai lati di diverse pareti rocciose.
San Giuliano
Il sito di San Giuliano, intorno ad una valle percorsa da un fiume, è uno dei più impressionanti della regione. È vasto e ben segnalato, con sentieri curati, che percorrono il sito per scoprire tra i boschi meravigliose tombe etrusche.
Castel d’Asso
La necropoli di Castel d’Asso è un’altra bellissima area archeologica etrusca vicina ad uno sperone roccioso occupato dai romani, e in epoca medievale.
Blera
Nei pressi del piccolo villaggio di Blera furono scavate delle necropoli etrusche nelle pareti rocciose della valle.
San Giovenale
Rimangono a San Giovenale i resti di un’antica chiesa medievale, notevoli resti di insediamenti di cultura villanoviana, dell’età del bronzo, con i resti di capanne circolari, fino all’età del ferro con i primi etruschi e le loro case.
Galleria
Mappa regione con i siti etruschi
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Informazioni
- Su Rome-Roma : rubrica Etruschi