A Roma, il tipico bar è piccolo e serve una quantità astronomica di caffè, spesso preso in piedi al bancone, in un minuto quando si è di fretta. L’espresso si apprezza a piccoli sorsi. Il caffè si riassume nella maggior parte dei paesi in un unico formato. Al contrario, il bancone di un bar italiano raccoglie spesso un eclettismo di declinazioni di caffè e tazze. Ci vorrebbe un manuale per conoscere tutte le versioni e sfumature del caffè in Italia, che a volte ha variazioni locali. Così il caffè può essere servito in molteplici forme: l’espresso che è il formato di base, ristretto che è ancora più stretto, lungo per l’espresso allungato, maccchiato con una nuvola di latte, corretto con un mestolino di grappa, doppio per un doppio espresso, al vetro per essere servito in una tazza di vetro, e talvolta completo indica espresso con cioccolato, vedere anche panna montata e/o gelato. Oltre a questo, si servono anche il marocchino, il cappuccino (espresso lungo con schiuma di latte), il caffè latte che può essere con latte freddo o caldo.
Indirizzi per un buon caffè
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